domenica 14 agosto 2011

la Rivoluzione? Vai avanti tu che io sono in vacanza...


Il popolo italiano non smette di farmi ridere, mai...
Finalmente ciò che speravo ha iniziato a realizzarsi...
Finalmente la popolazione sta per ricevere una serie di sopprusi fiscali insopportabili...
ci speravo...
Dire "speravo" è un termine cinico, forse sadico, eppure è così, non lo nascondo...

per quanto mi riguarda ho cominciato a sentire la crisi fin dal 2005...
Crisi...
...ormai questa parola mi dà la nausea.
Il termine "crisi" mi è tanto familiare, credo di averlo pronunciato più volte del mio stesso nome, ormai...
perchè sono contento?
Perchè quando sono soltanto alcune categorie a lamentarsi il resto ( grosso resto) degli italiani se ne fotte e continua dritto per la propria strada, ma adesso....
Adesso le cose cambiano...
Adesso i cazzi son per tutti, esattamente come paventavo (non solo io) mesi fa...
Adesso tasseranno i Suv, gli stipendi d'oro e anche quelli d'argento e di bronzo....
privatizzeranno tutto, anche l'aria che respirate...
E state tranquilli che toccheranno anche l'acqua, anche se con il referendum credete di averli fermati.
Grazie al nostro debito internazionale, prima o poi torneranno ad imporci anche le centrali nucleari, con la scusa che "è inevitabile se vogliamo risolvere la crisi energetica (crisi nella crisi, ndA )"
Bene, che vi mettano le mani in tasca, l'unica cosa di cui vi importa, visto che di princìpi non siete mai vissuti.
Era l'unico modo per farvi girare i coglioni, che ben venga...

Molti di voi continueranno quella stupida forma di indignazione via web, dichiarandosi antiberlusconiani, antilega, anti questo e anti quello, senza rendersi conto che il problema sta a monte....

Siamo un paese succube del FMI, e della sua propaggine europea, la BCE...
Stiamo facendo esattamente la stessa fine di tutti i paesi che noi stessi guardavamo con distacco e giudicavamo male, malissimo.
Abbiamo svenduto il nostro paese, le nostre case, i nostri figli, tutto ciò che abbiamo è stato messo nelle mani degli speculatori internazionali, quelle 400-500 famiglie di ricchi schifosamente potenti del pianeta.

La cosa peggiore è che credevamo di stare meglio degli altri.
Ce lo hanno fatto credere, e ci siam cascati.
Che valori abbiamo avuto?
Lavorare per far soldi, avere soldi per spenderli, spendere per comprare oggetti, scatole di finto piacere, telefonini, auto, moto, vacanze, barche, decoder, lavatrici AAA, frigoriferi, case/celle...
tutto fumo negli occhi...
Tutta fatica sprecata , visto che se non ve ne siete accorti è tutto come il ciclo dell'acqua, da dove arriva, ritorna...
Quei soldi, sudati, pochi miserabili, ritornano nelle stesse tasche di chi ve li ha dati a fine mese...

Per anni abbiamo chiuso gli occhi, crogiolandoci nella nostra finta ricchezza, nei valori che ci propinavano col solo intento di soggiogarci, ammaliarci e traviarci con il nostro stesso assenso.

Adesso cancelleranno parecchie provincie e diversi comuni...
Sapete qual'è il vero danno?
Non solo i 50.000 e più disoccupati eccellenti che ne usciranno fuori (siete sicuri che tutti saranno trasferiti d'ufficio e ricollocati?), no, non è quello l'unico danno...
Il danno vero e mi meraviglio di come mai i vari Grillo & company ancora non ne abbiano parlato, è che per le liste civiche, per i movimenti della "politica dal basso" sarà più difficile imporsi al livello locale...
A meno che non si facciano incorporare nel meccanismo dei partiti e dei finanziamenti agli stessi...
se ci pensate un attimo, capirete che è così.

Un altro tassello per il dominio delle folle...

Vogliamo parlare della pensione?
Le donne andranno in pensione a 65 anni...
I TFR congelati, e le tredicesime a rischio...
Con tutti i disoccupati che ci sono in giro, chi pagherà i contributi per le generazioni future (immediatamente future)?
Allora allunghiamo la vita lavorativa di chi sta ancora lavorando...in modo da fargli pagare ancora qualche anno di contributi...
Così non saremo ancora alla canna del gas, non prima della fine di questo governo...
Così per il popolo ignorante, crasso e supino, sarà colpa di chi verrà dopo...

Ma sì...distruggiamo per sempre l'impiego pubblico, così a guadagnare saranno solo le grandi aziende private, che non sono aziende locali (intese come italiane), ma propagini delle multinazionali che speculano...

Abbiamo permesso che i nostri politici fantoccio svendessero il nostro paese.
E non sto parlando di destra o sinistra, perchè ci scommetto la testa che se avessimo avuto un governo di altra corrente sarebbe stata la stessa cosa....
Infatti in altri paesi è successo così, anche se chi governava non era di destra ( vedi Zapatero in Spagna )...

Affamano i popoli, rendendoli incapaci di sopravvivere senza l'aiuto della Banca Centrale o del Fondo Monetario...
Così chi è già ricco, si arricchirà di più...

Tremonti lo sa...
Lui sa tutto...
Spremetelo e uscirà la verità più sconfortante...
Già lo stesso Bossi dà segni di nervosismo...
Finchè il Senatùr non stava al centro del potere tutto ok, adesso però anche lui deve sottostare alle regole della speculazione senza frontiere...

Cosa ci resta da fare?
Far casino...
Ma non da dietro un computer...
per strada...
Se non volete prendere parte al cambiamento del sistema, potete sempre attrezzarvi con un piccolo pezzo di terra lontano dal mondo civile, e iniziare a vivere di ciò che la terra vi dà...
Aspettare che qualcun altro faccia il cambiamento anche per voi...
come sempre.
Io ci sto pensando...
Non perchè non abbia volontà di combattere, ma perchè per voi non ne vale la pena...
Non valete le bastonate che potrei prendere dalla polizia..
Non valete il mio sacrificio...


Al momento l'unica cosa che voglio è uscire dal meccanismo stritola-vita, e ripartire dal semplice rapporto uomo-natura.
Vivere più sereno, mangiare sano, niente soldi, niente bollette, niente governi e vaffanculo a tutto.
Al massimo posso concedermi del sano baratto con qualche vicino, dando pomodori e ricevendo uova...
anche questa è una via accettabile.

La terza alternativa?
La libertà di morire.
Ma senza ammalarmi prima o sarei costreto a pagare il ticket sanitario...
Tanto, tra poco ci ritroveremo come negli States, dove senza assicurazione sanitaria puoi anche morire...
in certi casi la speranza è di finire di soffrire in pochi minuti...

Peccato che anche un funerale costi tantissimo a chi resta...

Restiamo uniti?
Macchè...
Restiamo a casa va che è meglio...

in fede
Bruno, il Superdisoccupato

giovedì 11 agosto 2011

quale indignazione? L'italia... un paese di coglioni!


la verità è che siamo fermi ai moti carbonari del 1848...
pochi idealisti votati al sacrificio e nulla di più.
i moti, quelli veri arriveranno tra vent'anni...


Nel paese in cui vivo(che si, è in mano ai Leghisti) sono l'unico che fa veramente casino, scrive parole pesanti ai politici, organizza manifestazioni, dice pane al pane e vino al vino...
gli altri "anti" mi guardano con sufficienza e nel mentre vanno a farsi le vacanze..

Son da solo.
adesso i compaesani mi guardano come fossi un pària, un untore di idee fuor di logica e terrorista del buon senso.
mi isolano, mi deridono e parlano male di me alle mie spalle.
ma c'è di peggio...
mi chiedo dove stia veramente l'indignazione, se non dietro ai monitor dei computer di questi italiani senza spina dorsale, dagli orifizi tanto arrossati dalla presa per il culo, ma altrettanto drogati di qualunquismo e di materialismo senza limiti...
le stesse persone che poi in privato mi dicono "vai a mare"...

le stesse persone che prima mi danno solidarietà, poi esprimono le stesse idee di coloro per i quali si indignano...
coglioni!!!
coglioni mille e mille volte, voi che vi indignate per le ferie dei politici, poi però non rinunciate alle vostre e fissate le proteste per fine settembre...
ipocriti!!!

i Movimenti poi, così lontani l'uno dagli altri da non voler rinunciare all'identità personale per unirsi nel tutto e produrre qualcosa di efficace.


non era una battuta, l'ho detto sul serio...assumerò starnieri, inglesi, egiziani, libici, tunisini e spagnoli per fare la rivolta al posto nostro...

in fede, 

Bruno, il Superdisoccupato

mercoledì 3 agosto 2011

sul "far qualsiasi cosa piuttosto che niente"...


Sia chiaro, non amo la Lega, non amo i leghisti, nè i loro compari Piddiellini di governo...
Ma non amo nemmeno la gente che si "indigna" da dietro un pc e poi in realtà se ne fotte di tutto e di tutti, preferendo andare in pizzeria piuttosto che impegnarsi socialmente e politicamente mettendoci la faccia.
Per chi si fosse perso le puntate precedenti, ecco cosa è successo:
Venerdì scorso ho deciso, insieme a Marco Sambruna di far qualcosa in occasione della visita di Umberto Bossi a Concorezzo, ospite d'onore alla Festa della Lega.
dopo esserci consultati, aver vagliato varie idee, tra cui boicottaggio della manifestazione, disturbo "sonoro", cartelli e varie ed eventuali, abbiamo optato per qualcosa di più pacifico e potenzialmente più costruttivo: una lettera aperta.
il contenuto di tale missiva http://brunosuperdisoccupato.blogspot.com/2011/07/lettera-ad-umberto-bossi.html

dopo averla mandata per informativa a tutti i miei contatti giornalistici e non, mi reco con Marco all'appuntamento.

con mia somma sorpresa, scopro che eravamo attesi.
Eh sì...
da 3 giorni sapevano che avrei organizzato qualcosa, ed erano pronti a tutto, pure a pestarmi di botte se fosse stato necessario.
il problema è che non essendo io un guerrafondaio, ma un pacifista convinto, non ho forzato la mano negando loro la soddisfazione di vedermi con la faccia al suolo.
consegnare la lettera a Bossi è un vero problema.
Il Senatur è blindatissimo, e tutto sommato, avendo spedito il messaggio anche alle segreterie di partito e agli organi di stampa ufficiali della Lega, non ho tutta questa necessità di sbattere il documento in faccia al ministro.
nonostante tutto, riesco a consegnarlo ad alcune persone dello staff, restando ad ascoltare le farneticazioni pubbliche dell'"Umberto" e dei suoi leccaculo, le canzoni da balera che gli dedicano con gli anziani beati che ballano e i giovani (pochi) che bevono, inneggiano e amoreggiano tra la folla...

chissà se Bossi avrà letto la lettera...
non credo proprio...
però dovrebbe, visto che alla fin fine, tra i disoccupati d'Italia ci sono anche suoi elettori (o figli dei )...
è questo è il messaggio...
lasciar da parte i litigi e le posizioni politiche per risolvere un problema comune.
parole vecchie per chi mi conosce, non mi stufo mai di ripeterle.
ecco perchè scrivere a Bossi.
ecco perchè cercare (prima di attaccare) la via del dialogo.
Si, perchè anche io son convinto che la rivoluzione non sia un pranzo di gala, e che non si possa fare con eleganza eccettera eccetera...ma prima di mettere a ferro e a fuoco un paese e le sue istituzioni, bisogna fare dei tentativi di pace.
se poi va tutto nel vuoto, amen...

occhio!!
se prima sapevo che si era controllati in rete, adesso lo so di più.