venerdì 1 aprile 2016

L'ultima presa in giro, da 1000 euro a 500 a 230 in soli 3 mesi.




Non scrivo da un po', dal mese di Novembre del 2015, per l'esattezza.
Sì, perchè nei periodi "brutti" è quasi fisiologico sfogarsi e buttare giù due righe, ma quando le cose vanno meglio....

Cosa è successo?
semplice, facile, tragico:
A dicembre 2015 mando una richiesta informale di info ad un conoscente (proprietario di azienda nota a livello nazionale nel campo dell'editoria), in soldoni gli chiedo se abbia da indirizzarmi o passarmi contatti reali per trovare un lavoro degno di questo nome.
Lui lì per lì non mi fornisce nulla di tutto ciò, però dopo quasi 48 ore mi chiama al telefono dicendomi che potrei lavorare con lui, nella sua azienda, con un posto di responsabilità anche parecchio importante.
Le referenze le ho, in linea teorica posso svolgere ( con le dovute limature ) la mansione in maniera più che degna.

Entusiasmo a mille, immaginatelo, finalmente dopo mesi la possibilità di far qualcosa, di avere qualche soldo in tasca e magari cominciare a tornare a sognare in grande, per me e mia figlia.

Il sogno si infrange già dopo 2 settimane, quando il mio "nuovo" datore di lavoro mi comunica che a causa di errati investimenti deve diminuire le spese e non potrà darmi i 1000 euro al mese pattuiti e che dovrò accontentarmi della metà ( meno della metà, ci son le tasse), ossia 500€ ( che diventano 400).

nel mese di febbraio però ci accorgiamo di alcune difficoltà, così si stabilisce che io debba fare un mini stage presso un distributore (nonchè socio dell'azienda).
Parto con rinnovata fiducia ed entusiasmo, crescerò professionalmente, occasione unica.
Macchè
Lo stage si rivela una buffonata e il distributore non è molto disponibile ad insegnarmi alcunchè.
Prendo di mira i suoi dipendenti e mi fo spiegare tutto ciò che devo sapere da loro con domande a raffica.

Torno a casa e dopo qualche giorno il mio datore di lavoro mi chiama dicendomi che è meglio che mi si cambi di mansione perchè quella è soggetta a tagli, più altre mille scuse che mi coinvolgono a livello personale senza prove di alcun genere.

Ultima proposta: Lavorare alla grafica ( cosa che già facevo inclusa nel forfait di 500/400 mensili) ma a cottimo. Mi chiede di fargli un prezzo.
Lo fo, onesto, senza gonfiare. Lui accetta.
Ok, manterrò un certo stipendio, meglio che nulla, ingoio le offese personali ma penso alla pagnotta.
Comincio la nuova mansione, dopo una settimana mi scrive per mail lamentandosi che il prezzo ad ora non gli va bene e mi fa una controproposta di 230 euro mensili.

notate la china discendente 1000-500-230

a quel punto io non accetto e pur facendo un'altra proposta, lui chiude le comunicazioni e non risponde più.

Conclusione: 3 mesi buttati, soldi pochi, illusioni tante e sono di nuovo punto e a capo.
In più ho il pc danneggiato e non ho come ripararlo.

Che bella che è la vita, a 43 anni ( tra un mese) e si ricomincia.
Ancora.


In fede


Bruno
(di nuovo) Superdisoccupato