domenica 28 ottobre 2012
Io voto
oggi si vota in Sicilia.
cercheremo di dare fiducia al miglior candidato possibile che guidi la presidenza della regione.
io la mia scelta l'ho fatta da tempo, gli ultimi giorni li ho dedicati solo per confermare le mie aspettative.
è la prima volta, dopo anni, che voto a Palermo, nella mia città.
ne sono fiero, ma allo stesso tempo disgustato e spaventato.
la lista dei candidati è lunga, lunghissima, e quasi tutti hanno carichi pendenti (se non vere e proprie condanne)...
i simboli di partito poi, sono un'accozzaglia di rimpasti, nessuno di essi rispecchia veramente l'originale corrente politica.
i siciliani, ad una prima occhiata, penseranno di trovarsi davanti un partito nuovo, una persona diversa, ma guardando bene son sempre gli stessi ladri e buffoni di sempre.
stamane, svegliato prestissimo, come sempre ormai, ho dato uno sguardo ai giornali online, e scopro che Berlusconi, facendo nuovamente marcia indietro, ha deciso di restare in politica, ha sparato a zero su governo, tasse, magistrati e quant'altro..
sai che novità.
dall'altra parte Bersani e company se la dormono con un occhio aperto, perchè Renzi è una gran gatta da pelare, e basta solo quello per tenerli impegnati a farsi i cazzi loro.
Perdenti, come sempre.
ormai da poco più di un anno vado avanti con uno stipendio di poche centinaia di euro al mese, che se non fosse perchè son tornato ad abitare a casa da mìa madre non basterebbe per vivere poco più di una settimana e mezza.
ma tengo duro e lavoro sodo, nella speranza di ottenere un rinnovo di contratto e un meritato ritocco sul compenso.
se così non dovesse accadere, credo che arriverebbe il momento di dissotterrare l'ascia di guerra e ricominciare a far casino.
per il momento sto buono buono, anche se l'idea di "affilare le lame" dopo tanto tempo c'è eccome.
a ragion veduta direi, perchè rispetto alle prime schermaglie da "Superdisoccupato" la situazione è cambiata in peggio.
stiamo tutti molto peggio, e la crisi, che prima veniva percepita solo nelle situazioni più "al limite" adesso la sentono un po' tutti, sia per le tasse in più, sia per gli aumenti del caro vita.
un paio di iniziative "clamorose" le ho già meditate.
il problema però è stabilire a cosa possano portare, e in che modo poterle sfruttare.
una cosa è certa.
non mi farò usare da nessun partito o sigla sindacale.
non mi farò usare da nessun giornale o tv.
stavolta combatterò da solo.
al momento, attendo di sapere quale sarà il mio destino e quello di tutta la sicilia.
domani è un altro giorno.
in fede
Bruno
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento