sabato 26 aprile 2014
Ingiustizia fa sempre rima con "lentezza"
accadde nel maggio 2009 a palermo.
in pieno pomeriggio Nunzia ( nome fittizio, ma la vicenda è vera al 100%), 34 anni, va via da casa del suo ragazzo, in Corso Vittorio Emanuele, si ferma al semaforo con via Roma, in sella alla sua Vespa.
Scatta il verde e lentamente Nunzia parte per risalire fino alla cattedrale in direzione di casa.
Bam!
Una Panda guidata da Letizia la investe in pieno, passando col rosso, scaraventandola a diversi metri per terra, travolgendo sotto le ruote la Vespa, il tutto sotto gli occhi dei vigili urbani e di decine e decine di passanti.
contusioni, fratture, moto da buttare e tanto, tanto spavento per aver visto la morte a pochi centimetri.
2014:
nonostante i giudici abbiamo già stabilito il risarcimento nei confronti di Nunzia per un ammontare di quasi 60.000 euro (Nunzia è una pianista, adesso la sua capacità di suonare è estremamente ridotta per le lesioni), nonostante medici, periti, testimonianze, verbali, avvocati abbiano decretato a favore, all'improvviso spuntano testimoni contro, il perito scompare con il fascicolo relativo, gli avvocati lasciano e i giudici vengono riassegnati.
e non solo...
Maggio 2013:
Palermo:
Agostino viene ucciso da un'auto pirata. ha 30 anni
è anch'egli in motocicletta, viene travolto da Virgilio che a folle velocità lo investe alle spalle con la sua auto mentre si immette nella carregiata centrale della circonvallazione all'altezza del noto bar Baby Luna.
è passato un anno dalla morte di Ago e la famiglia non è ancora nemmeno stata convocata dai legali dell'assicurazione di Virgilio.
non ho altro da dire su queste vicende, al momento.
si commentano da sè.
per chi volesse approfondire, la mia mail è superdisoccupato@gmail.com
sabato 19 aprile 2014
riepilogo delle puntate precedenti...
è da molto che non scrivo in questo blog.
sono stato, per fortuna, impegnato...
per chi non mi conoscesse, faccio un breve excursus per spiegare chi sono.
il mio nome è Bruno C., detto Il Superdisoccupato.
come tutte le persone normali la mia vita è stata costellata di alti e bassi.
ho studiato lettere, poi grafica, e sono, tra le varie cose, un apprezzabile illustratore e un creativo senza tregua, in tutto ciò che faccio.
il peggio è capitato quando, nel 2008 circa, a causa di un infortunio al ginocchio fui allontanato dalla fabbrica dove lavoravo per conto di una cooperativa.
la disoccupazione sembrò dovesse essere momentanea, ma alla fine durò più o meno ininterrottamente fino al 2010.
assieme ad essa affrontai anche un lungo periodo di scarsa gratificazione personale e di depressione (ovvia conseguenza).
per tirarmi fuori dal pasticcio, cominciai a denunciare il mio status pubblicamente, via web, tramite questo blog (che prima era su splinder) poi su facebook.
dopo un po' di tempo il quotidiano La Repubblica notò la mia presenza, quindi, grazie all'iniziale aiuto e sostegno di Massimo Razzi, il mio caso balzò agli onori della cronaca.
con loro realizzai un'inchiesta sulle agenzie interinali, che fece un bel po' di scalpore...
feci diverse apparizioni in tv, in Rai, per esempio, interventi in radio ( Radioarticolo1 della Cgil, che mi adottò letteralmente), e decine di articoli di giornali, sia web che quotidiani.
organizzai anche un paio di iniziative pubbliche, ad alcune invece fui invitato da varie ed illustri autorità ( Fermata Italia ad Arcore da Pippo Civati), in merito alle quali il PD di Concorezzo mi assegnò una tessera onoraria del partito.
proprio dal PD venne la mia prima delusione...
volendo organizzare, creare, combattere un certo tipo di sistema, pensavo che avere l'appoggio di un partito come il PD potesse essere una svolta, ma mi lasciarono solo...
nemmeno uno straccio di contatto per qualche lavoro...
nulla di nulla.
ma fu un articolo di giornale, in conseguenza di un servizio Rai su di me che decretò la "fine" momentanea del Superdisoccupato.
per evitare di far perdere la casa popolare alle persone che mi avevano ospitato fino a quel momento (sottobanco) decisi di chiudere battenti e ritirarmi nell'anonimato.
fu una grave decisione, prima di tutto perchè l'impegno sociale e l'attivismo politico mi son sempre piaciuti, secondo, perchè nell'anno di "attività" da Superdisoccupato, avevo raccolto centinaia di testimonianze di altri sfortunati come me, persone che sembrava quasi fossi l'unico ad ascoltare, abbandonate ed inascoltate dalla politica, la stessa che in un modo o nell'altro aveva decretato la loro sventura.
trovai anche un lavoretto..
lavoretto solo in termini monetari, 700 euro mensili, non certo per impegno ed importanza.
dal 2011 infatti, lavoro per una delle agenzie pubblicitarie più importanti d'europa, come Visualizer per gli spot tv e stampa.
ho un minimo, ma non riesco a farci molto.
non pago affitto, perchè nel frattempo ho abbandonato il nord italia per tornare nella mia sicilia, sono ospite a casa di mia madre, pensionata e la mia vita è ripiombata nel limbo di chi non può dire di non avere nulla, ma non può nemmeno costruire qualcosa.
ps
nel frattempo, la mia casa, comprata nel 2006, quando ancora lavoravo, se l'è ripresa la banca.
pps
nel 2007 ho perso l'auto, si era rotta e non potevo ripararla...il meccanico l'ha sequestrata coattamente.
cos'altro dire?
nulla, per il momento, basti solo questo.
in fede,
Bruno, il Superdisoccupato
sono stato, per fortuna, impegnato...
per chi non mi conoscesse, faccio un breve excursus per spiegare chi sono.
il mio nome è Bruno C., detto Il Superdisoccupato.
come tutte le persone normali la mia vita è stata costellata di alti e bassi.
ho studiato lettere, poi grafica, e sono, tra le varie cose, un apprezzabile illustratore e un creativo senza tregua, in tutto ciò che faccio.
il peggio è capitato quando, nel 2008 circa, a causa di un infortunio al ginocchio fui allontanato dalla fabbrica dove lavoravo per conto di una cooperativa.
la disoccupazione sembrò dovesse essere momentanea, ma alla fine durò più o meno ininterrottamente fino al 2010.
assieme ad essa affrontai anche un lungo periodo di scarsa gratificazione personale e di depressione (ovvia conseguenza).
per tirarmi fuori dal pasticcio, cominciai a denunciare il mio status pubblicamente, via web, tramite questo blog (che prima era su splinder) poi su facebook.
dopo un po' di tempo il quotidiano La Repubblica notò la mia presenza, quindi, grazie all'iniziale aiuto e sostegno di Massimo Razzi, il mio caso balzò agli onori della cronaca.
con loro realizzai un'inchiesta sulle agenzie interinali, che fece un bel po' di scalpore...
feci diverse apparizioni in tv, in Rai, per esempio, interventi in radio ( Radioarticolo1 della Cgil, che mi adottò letteralmente), e decine di articoli di giornali, sia web che quotidiani.
organizzai anche un paio di iniziative pubbliche, ad alcune invece fui invitato da varie ed illustri autorità ( Fermata Italia ad Arcore da Pippo Civati), in merito alle quali il PD di Concorezzo mi assegnò una tessera onoraria del partito.
proprio dal PD venne la mia prima delusione...
volendo organizzare, creare, combattere un certo tipo di sistema, pensavo che avere l'appoggio di un partito come il PD potesse essere una svolta, ma mi lasciarono solo...
nemmeno uno straccio di contatto per qualche lavoro...
nulla di nulla.
ma fu un articolo di giornale, in conseguenza di un servizio Rai su di me che decretò la "fine" momentanea del Superdisoccupato.
per evitare di far perdere la casa popolare alle persone che mi avevano ospitato fino a quel momento (sottobanco) decisi di chiudere battenti e ritirarmi nell'anonimato.
fu una grave decisione, prima di tutto perchè l'impegno sociale e l'attivismo politico mi son sempre piaciuti, secondo, perchè nell'anno di "attività" da Superdisoccupato, avevo raccolto centinaia di testimonianze di altri sfortunati come me, persone che sembrava quasi fossi l'unico ad ascoltare, abbandonate ed inascoltate dalla politica, la stessa che in un modo o nell'altro aveva decretato la loro sventura.
trovai anche un lavoretto..
lavoretto solo in termini monetari, 700 euro mensili, non certo per impegno ed importanza.
dal 2011 infatti, lavoro per una delle agenzie pubblicitarie più importanti d'europa, come Visualizer per gli spot tv e stampa.
ho un minimo, ma non riesco a farci molto.
non pago affitto, perchè nel frattempo ho abbandonato il nord italia per tornare nella mia sicilia, sono ospite a casa di mia madre, pensionata e la mia vita è ripiombata nel limbo di chi non può dire di non avere nulla, ma non può nemmeno costruire qualcosa.
ps
nel frattempo, la mia casa, comprata nel 2006, quando ancora lavoravo, se l'è ripresa la banca.
pps
nel 2007 ho perso l'auto, si era rotta e non potevo ripararla...il meccanico l'ha sequestrata coattamente.
cos'altro dire?
nulla, per il momento, basti solo questo.
in fede,
Bruno, il Superdisoccupato
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