domenica 24 aprile 2011

Ma sì dai, ...buona Pasqua...


Si si, certo, auguri a tutti, buona Pasqua, prendete e mangiatene tutti, Cristo è risorto, passami il pane che lo spezzo e me lo condisco come piace a me, con scamorza affumicata nelle ceneri dell'Araba Fenice, mortadella, tamarindo, bevilacqua anzivino.

Sto delirando?
Macchè, magari...
No, citavo e arzigogolavo tra virtuosismi lessicali di nessuna importanza.
Notizia fresca fresca: i famosi ovetti Kinder, in quel di Germania vorrebbero metterli al bando perchè ritenuti pericolosi per la vita stessa dei bambini.
No, nessuna controindicazione del cioccolato al latte, ma delle sorpresine invece si.
A quanto pare i bambini tedeschi non riescono a distinguere facilmente cosa è commestibile e cosa no e qualcuno sta pensando di vietare la vendita dei tanto amati ovetti con sorpresina.
Anche per le nuove generazioni della nazione più florida d'Europa la vita comincia ad essere difficile...

Certo, la partenza è alquanto bizzarra, ma vale la pena sottolineare la notizia.
In altri posti del mondo l'ovetto propone sorprese ben più sgradite, pur continuando come sempre ad essere divorato...
Da un po' di anni a questa parte le tanto attese feste pseudo-religiose, che in passato promettevano regali e sorprese, stanno deludendo, anche parecchio.
Il Natale, dall'albero colmo di doni da scartare, o la Befana, archetipo mistico del pony express, così anche la Pasqua, stanno divenendo ormai tristi appuntamenti per sottolineare quanto le cose siano mal messe in generale.
Si, ok, le feste non dovrebbero mai perdere il loro vero significato, ma si sà che sono da sempre state adottate come "termometri" per misurare e testare il benessere di tutti noi, per cui amen.

Già vedo i "servizi" dei telegiornali...
-"quest'anno gli italiani hanno speso più dell'anno scorso in cartoline di auguri..."
oppure
-"sorprendente sorpasso rispetto alla tendenza del 1984 di acquisto di fermatovaglie, quest'anno un 67% in più rispetto all'anno delle olimpiadi americane..."- con intervista speciale ad Alberto Cova, ingrassatissimo che conferma stupito, ma sorridente, il dato ISTAT...

Signori miei...
Se mi chiedessero cosa voglio trovare nell'uovo di Pasqua risponderei "qualcosa", o "qualunque cosa", basta che non sia vuoto.

Il problema è che io non compro l'uovo di Pasqua...

Nonostante negli ultimi due mesi le mie finanze si siano risollevate di un buon 15% (oggi mi piacciono le statistiche, ho scoperto il tastino giusto...) grazie alla vendita delle magliette del Superdisoccupato


il mio regime di spesa, consumisticamente parlando, rimane sempre quello di un nullatenente...

Per me 50 euro valgono ancora 100.000, come quando non ne vedevo per mesi interi...
Resto ancora un disoccupato che spera in un lavoro fisso.
Ma, è giusto a questo punto della storia sperare in un posto fisso?
Ancora?
le tendenze dicono di no...
Un 45% (!) di giovani disoccupati cominciano a rendersi conto che il lavoro va portato avanti in maniera autonoma, senza ricorrere al solito gioco "assunzione-stipendio-pensione"...
Il restante 65% resta ancorato alla vecchia concezione, aumentando la propria frustrazione; tra costoro, un buon 37% ha addirittura smesso di cercare, chiudendosi a riccio in un autismo sociale che nemmeno il più mondano dei sabato sera riesce a rompere...
La tv del dolore e dell'informazione di parte intanto mette il carico da novanta.
I precari e i disoccupati che possono essere mostrati in prima serata non devono superare i 35 anni.
notizia di fonte sicura.
anche un Superdisoccupato ha i suoi informatori.
Ma c'è anche peggio...
Non possono essere ingaggiati nemmeno se sono persone di cultura o giornalisti.
Li vogliono sfigati, meglio se senza nè arte nè parte.

Nei tempi antichi, quelli con la "A" maiuscola, un diciottenne come Alessandro Magno, per capirci quello che ha inventato la Macedonia, vinceva l'esercito di Tebe praticamente da solo...
Lui moriva a 33 anni, dopo aver conquistato un impero che si estendeva dalla Grecia all'India...
A quei tempi un quarantenne era già considerato anziano, visto che le prospettive di vita erano molto esigue...

Io a 37 anni ho raggiunto solo pochi obiettivi...
A 32 ho comprato una casa che mi hanno pignorato e messa all'asta, a 34 ho perso una monovolume francese comprata a rate, e sono attualemnte considerato "vecchio"dalle aziende che potrebbero assumermi.

siamo tornati indietro di 2000 e passa anni...
2336 anni, per essere precisi e pignoli....
A questo punto mi converrebbe farmi un corso di Spada (medioevale se non altro), investire in un cavallo e andarmene in giro a conquistare territori e soggiogare genti straniere...
magari riesco ad avvicinarmi allo standard di Giulio Cesare, un po' più anzianello di Alessandro al momento delle sue gesta galliche...
Ah no dite?
C'è già chi lo sta facendo...
ok, scusate...
...e mica posso avere sempre io l'idea imprenditoriale del secolo...

buona Pasqua

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