martedì 11 ottobre 2011

Il Superdisoccupato vs Giampaolo Pansa a "La Vita in Diretta"


Carissimi

Torno ad importunarvi anche oggi, a distanza di tempo per manifestare pubblicamente il mio dissenso riguardo una vicenda spiacevole accaduta ieri, in diretta tv.

Rai Uno, programma "La Vita in Diretta".
ore 18 circa.
Viene trasmesso, nella seconda parte del programma diretto da Mara Venier e Marco Liorni, un servizio su di me, il Superdisoccupato, girato nel mese di maggio e trasmesso solo ieri.
Il video, montato e tagliato per rientrare nel minutaggio consentito, rappresenta in sintesi una mia giornata tipo, quindi a casa, poi in giro per le agenzie interinali, più una breve intervista su di me e sulla mia vita, le mie speranze, le mie delusioni.
Fin qui tutto bene.
Il problema nasce quando viene data la parola a Giampaolo Pansa, giornalista, saggista e quant'altro, che commenta in studio ( senza me presente per un eventuale contraddittorio) con un secco "ma questo è uno sfigato" il mio video, asserendo, dopo pochi minuti, durante la discussione (molto poco approfondita e condita di luoghi comuni ) sul problema "disoccupazione"che in fondo i giovani non ne vogliono manco a brodo di lavoro e che certe occupazioni vengono scartate per cercare solo lavori "edificanti".

Il messaggio che passa ai telespettatori è assolutamente negativo.
Intanto perchè il sottoscritto non ha mai scartato nessuna opzione lavorativa ( e nemmeno le centinaia di disoccupati con cui ho avuto modo di entrare in contatto in questo anno di attività da blogger ), avendo lavorato per 7 anni come facchino in cella frigorifera a -8 gradi anche con turni fino a 12 ore filate- alle volte anche 18, avendo pulito gabinetti e spazzato strade e magazzini, in compagnia di altri disperati come me.
Secondo perchè non si può scaricare la propria coscienza dicendo " son loro che non vogliono lavorare", perchè significa negare (alla pari di una certa parte politica che poi lo stesso Pansa critica spesso e volentieri) la realtà della crisi odierna.
In più, direi che i telespettatori medi, tendono a far proprie tutte le idee e le opinioni apprese passivamente dalla tv, senza stare spesso a pensare che forse la realtà è ben diversa da come viene dipinta.
Questo aspetto lo conosco molto bene.
Le ho sentite queste corbellerie, molte volte.

Terza argomentazione, forse la più importante, durante la discussione si è completamente omesso che la stragrande maggioranza dei disoccupati che oggi passeggiano per le strade del nostro "glorioso" paese son più che 35enni, anzi, spesso e volentieri over 40, e nessuno, dico nessuno, assumerebbe un cittadino maturo per lavori di qualsiasi tipo, men che meno a tempo indeterminato.

Ma dico io, questo è il messaggio che la Rai fa passare in un programma di fascia pomeridiana?
Forse che la verità sulle condizioni del nostro paese devono essere dibattute solo nei programmi di Santoro, di Floris, o di Vespa?
Il resto non è anche informazione?
La Rai è servizio pubblico solo a certi orari?
Non venitemi a dire che La Vita in Diretta è un programma per casalinghe e anziani e che deve restare "leggero", perchè sarebbe una dichiarazione di un ipocrisia incredibile.
Le stesse casalinghe e gli stessi anziani di cui parliamo, spesso non godono di pensioni, o se le hanno sono così esigue da non permettere di vivere degnamente, e aggiungerei che persino codesto pubblico è composto da madri, padri, nonni, di figli, nipoti anch'essi disoccupati o precari...

Comprendo le esigenze dell'intrattenimento, della spensieratezza di certe trasmissioni, ma allora eliminate certi spazi, oppure realizzateli con obiettività e professionalità.

A Giampaolo Pansa che dire?
Lei è un vecchio, lontano dalla realtà.
Se anche il suo antiberlusconismo possa anche essere scambiato da qualcuno per posizione politica di rottura, a me pare dettato dal qualunquismo e dal populismo più sgarbato.
Si ricordi che dalla sua generazione, ma anche da quelle poco dopo la sua, siamo nati noi e il nostro mondo.
Si ricordi che un padre di famiglia vero, non dice mai di no a nessun lavoro, specie se a soffrire sono per primi i suoi figli.
Si ricordi che anche un precario coltiva dei sogni e, una volta terminata la sua giornata di lavoro malpagato, per tutta la notte non pensa ad altro che a realizzarli, utilizzando ogni momento libero per uscire dal fango in cui è immerso.
Dottor Pansa, io esisto, e non me ne andrò da questo mondo infame senza aver lasciato una traccia, senza aver lasciato un ricordo da guerriero, da combattente di razza, affinchè per generazioni i miei figli ricorderanno che Bruno era dato per sconfitto  e chiamato "sfigato" da un giornalista famoso, ma che alla fine riuscì a realizzare la sua vita, fulgida, luminosa, raggiante di voglia di vivere.

Si ricordi che sulle vostre parole e azioni si è fondata una società fallimentare, menzognera, una società che ha negato tutte le ideologie e i valori nati in essa, dal comunismo al capitalismo, e di questo clamoroso fallimento storico noi ne siamo vittime e spettatori innocenti ed inermi.
Forse da noi nascerà il seme di un Italia migliore, di un mondo migliore, forse....
se riusciremo a sopravvivere alla fame e alla speculazione che voi state continuando, però.

Grazie a tutti per l'attenzione, ciò è quanto vi dovevo.

in fede
Bruno, il Superdisoccupato

http://brunosuperdisoccupato.blogspot.com/

9 commenti:

Marco ha detto...

Pensavo fosse Barbiellini Amidei invece è Pansa quindi. Cmq bisogna ricordagli che la ricca pensione che percepirà (o che già percepisce) è tale grazie anche a un esercito di gente che fa la fame ma che, nonostante ciò, deve continuare a pagare tasse e imposte. Posso produrre prove documentate di decine di persone over 40 me compreso e giovani che sono stati rifiutati anche per il lavori più umili (compreso pulizie) o perchè troppo vecchi, o perchè troppo istruiti, o perchè posposti agli extracomunitari.
Pansa è un vecchio dinosauro di un'epoca morta e sepolta a cui è sfuggita completamente la percezione della realtà odierna.

Marco ha detto...

Un altra cosa: occhio alla leggerezza con cui si etichetta qualcuno con certi appellativi (sfigato). Molti disoccupati vivono infatti in uno stato di grave prostrazione psichica che l'arroganza e la superficialità di certe dichiarazioni possono far precipitare verso gesti drammatici. Esagero ? Niente affatto: si può ammazzare un uomo già scosso anche con una parola, un gesto di indifferenza, una battuta inopportuna.

Il Superdisoccupato ha detto...

ciao Marco!!!
no, infatti, non era chi dicevi tu, barbiellini è morto nel 2007...

è Pansa.
decisamente lui.
ho mandato la solita bomb-mail, dovrebbe esserti arrivata, il contenuto è comunque lo stesso che hai letto e giustamente (come sempre) commentato qui nel blog.
A stasera socio

davide lecce ha detto...

dove posso trovare il video???
sbaglio o ha fatto anche una super gaff su steve jobs?????
grazie anticipatamente

Il Superdisoccupato ha detto...

ciao Davide!
non credo sia disponibile alcun podcast della trasmissione, nemmeno tra le teche rai...
altrimenti sarei il primo ad averlo proposto qui sul blog.
quanto alle precedenti gaff, non mi pronuncio.
se l'ha fatta alla Vita in Diretta, non la seguo quasi mai.

Frank Freedommaker ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Frank Freedommaker ha detto...

Ciao Bruno,
io ho visto la puntata in diretta e ne sono rimasto indignato. Proprio stasera stavo cercando le parole giuste per raccontare il fattaccio sul mio blog.
La cosa che mi ha mandato più in bestia è stata la presunzione nel consigliare ai giovani precari presenti nello studio altre vie per realizzarsi, bollando l'università come una via al fallimento.
Le tv rimarcano che mancano professionalità in cui occorre la mano d'opera dimenticando che ogni uomo ha un'ambizione, un sogno, e che non può esistere società giusta se manca il terreno dell'opportunità per realizzarlo! Massimo rispetto per chi si alza alle sei del mattino per andare in cantiere, o a fare il pane, ma non si possono mandare al diavolo le proprie competenze perchè "lo stato delle cose è questo, una crisi, e bisogna adattarsi!" come ha detto lo stesso Pansa. Lui, che ha trovato sulla porta di casa gli anni del boom, la fa facile e sciorina consigli. Venga nella merda a ripartire da zero, che noi stiamo a vedere come si fa!

Il Superdisoccupato ha detto...

assolutamente d'accordo con te Frank!!!
obiettivamente prima di denunciare il mio dissenso ho riflettuto parecchio.
però, più passavano le ore, più lo sdegno per tutto ciò che si è detto in diretta aumentava.
ho cercato anche di non metterla sul personale, come quando qualcuno ti offende la mamma e te devi tirare dritto.
poi ho capito che c'era molto di più dietro quelle parole.
e non solo verso me.
tra i tanti motivi per indignarsi, questo è uno dei più reali e concreti, perchè una serie di messaggi sbagliati possono davvero far male.
a presto, grazie per essere passato da qui.

Anonimo ha detto...

Che delusione! Pansa è uno dei miei autori favoriti, e l'ho sempre stimato moltissimo.....ma che mi cada su questo argomento non mi stupisce: successe pure alla Fallaci e a Montanelli.
purtroppo chi è più anziano e magari non ha figli o nipoti che vivono questa condizione (ma alcuni, anchr se ce li hanno la pensano cosi!), non riesce a capire, e sopratutto, io penso, molte volte non vuole capire.
ma se pensi che c'è anche gente più giovane che ragiona così....

Tiziana