mercoledì 23 settembre 2015

La telefonata...



La telefonata che non c'è stata dovrei dire...

Da due giorni ricevo la chiamata dalla Segreteria della Presidenza della Camera dei Deputati, cioè dallo staff di Laura Boldrini.
Per motivi vari, non riesco a prendere la telefonata, poi un messaggio nella segreteria del cellulare mi convince a richiamare io stesso.
Dopo un paio di "richiami dopo, la Presidente è impegnata" riesco finalmente a parlare con la sua segretaria personale però.
Per carità, gentilissima, comprende bene quel che dico, apre la telefonata con un dispiaciuto anche se perentorio "noi però non possiamo trovarle lavoro"...
Lo so, non ho scambiato la Camera dei deputati per un ufficio di collocamento, il fine delle mie mail è un altro:
Sensibilizzare, spingere i nostri politici a dedicarsi con maggiore coesione ed urgenza alla questione del reddito di cittadinanza.
Spiego alla gentilissima Segretaria le mie ragioni, pacatamente, argomentando, raccontando in sintesi vari accadimenti personali per poter esporre un'unico, tragico concetto: non si può pretendere nulla dai cittadini indigenti se non si dà altrettanto.
Tutte le manovre recenti, per sistemare il diritto al lavoro e tutto ciò che gravita attorno ad esso, sono palliativi di circostanza che tagliano letteralmente le gambe a non poche categorie di persone, in genere già precarie e condannate al disagio economico.
Leggi per moderati, appunto, che in Italia, da sempre, sono gli elettori con un lavoro o quasi, gente che in genere non mangia alla Caritas, ecco...
Un andazzo che prima o poi sfocierà in rabbia, convogliando (mi auguro di no) in eversione o quantomeno in stravolgimenti politici che il sistema attuale di certo non gradirà.
A me frega poco.
Non ho niente.
Può anche rovesciarsi il mondo, io peggio di così non posso vivere.

La telefonata si chiude con auguri reciproci e saluti vari.
Utilità zero per entrambe le parti.
In più la Boldrini non son riuscito a sentirla.

La mia idea di spostare le mie rimostranze davanti Montecitorio si fa sempre più pressante.
Il sindaco Vailati ( è lui, mo' lo dico pubblicamente) non ha mai risposto, probabilmente non legge le mail, oppure se ne strafrega...

In attesa di aggiornamenti e news sulla faccenda....

In fede:

Bruno, Superdisoccupato

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