mercoledì 29 giugno 2011

La Guerra ai Poveri....


Come se non me l'aspettassi...
Era prevedibile che dopo l'inchiesta si sarebbero levate parecchie voci contro me e La Repubblica...
Ma è giusto così, fa parte del gioco.
Nonostante tutto, è bello ritrovarsi in un paese in cui le opinioni sono diverse e ognuno dice la sua...
Attenzione però a cosa si dice.
Tralasciando l'aspetto prettamente giornalistico, qui parlo di me e dei disoccupati, e di ciò che l'inchiesta ha scoperchiato e alle relative critiche (o pseidocritiche) mosse contro lo "scoperchiamento".
L'immagine della classe media "che lavora" di questo paese e che esce fuori da certe discussioni è deprimente.
Molti son disposti a dire di tutto pur di difendere il proprio orticello, ma io son buono e li perdono.

Cazzate, io non sono buono e non perdono nessuno, perchè se mi ritrovo in questa situazione del cavolo, è in parte colpa mia (l'ho sempre detto) e in parte per colpa del sistema.
per essere più specifici, nella fetta di sistema che mi riguarda più da vicino ci sono aziende e agenzie interinali.

Partiamo da lontano.

Dell'esistenza delle "liste nere" ne avevo sentore già anni fa.
molti critici dicono che non esistono, peccato che in video, proprio una dipendente di agenzia interinale dica il contrario, vabbè.
Costoro che difendono a spada tratta le agenzie interinali poi, di contro dicono che i meno meritevoli, quelli che piantano casini, è giusto che non lavorino. E' un bel controsenso.
Stronzata immonda, obiezione respinta, la parola all'accusa.
A parte il fatto che questa è la più bieca delle giustificazioni, certa gente dimentica che costituzionalmente non si può negare il diritto al lavoro a nessuno, nemmeno agli ex carcerati, o ai tossicodipendenti, a NESSUNO insomma.
Il lavoro è un diritto costituzionale; mi spiace dirlo, ma se le agenzie parlano in questo modo, dimostrano di non essere all'altezza del compito, non essendo stati designati da nessuno giudici e carnefici.
Se lo fanno è perchè hanno avuto i soldi da investire ed aprire un'agenzia di lavoro, punto.
La privatizzazione dei servizi pubblici ha toccato tutti i punti del mercato, ma nel lavoro sta provocando uno scempio senza limiti.
in appoggio a tale scempio, anche le famose "leggi sulla flessibilità", per quanto sia sempre dispiaciuto per la triste fine di Biagi.

Non esiste dialogo in questi frangenti, non c'è comunicazione con il singolo "scomodo", ma solo un segreto silenzioso e letale.
Nessuno si prende la briga di andare a dire alla persona in questione di far meno il coglione, no, lo si esclude e basta, lasciandolo in un limbo senza fine e chi se ne frega se morirà di fame.
Certo, non dico che tutte le agenzie si comportano allo stesso modo, ma la regola pare essere questa...
Passiamo ad altro...
qualcuno, molto superficialmente, dice che io non trovo lavoro perchè mi presento male, o perchè in passato ho rifiutato alcune proposte.
A costoro rispondo "non sparate minchiate!"
Lo sanno anche i sassi ormai che ho perso tutto, che ho passato un'inverno intero con una felpa, qualche maglietta e due paia di pantaloni, e non ho certo potuto fare shopping per andare in giro in giacca e cravatta...
per come sono, vado ovunque.
Ho una figlia di 8 anni, per cui sarei un pazzo da rinchiudere se iniziassi a rifiutare le proposte di lavoro ( e non tralasciamo il fatto che anche io devo mangiare, pagare bollette e quant'altro, il sabato sera non vado certo in giro per pub e pizzerie come Lorsignori), anzi se proprio devo essere sincero sono proprio le agenzie che fanno storie quando mi candido per una ricerca.
La difficoltà maggiore la fanno per il mezzo di trasporto, che non possiedo più.
Quante volte mi son proposto in fabbriche o aziende varie, il profilo era perfetto, ma avendo io solo una bicicletta, e a volte nemmeno quella, era la stessa agenzia che decretava "no, troppi chilometri, cerchiamo qualcuno automunito", e magari il lavoro si trovava a 5, 10 km da casa mia...
se qualcuno capissse che ormai mi bevo 20 km come nulla, e sono tra le persone più puntuali di questo pianeta, di certo non farebbe problemi...

In quanto a collezione di risposte negative e bizzarre dalle agenzie, ne ho parecchie da raccontare...

"quell'annuncio è vecchio" è la più gettonata, eppure se guardi vetrine o giornali di lavoro, la ricerca è ancora lì, pubblicata e spesso "urgente"...
Più volte mi hanno obiettato la presenza, nel senso di bella presenza che non possiedo, relativamente a posti da commesso, e persino, una volta, comico a dirsi, per un posto in magazzino come addetto alle spedizioni e contatto col pubblico...
se consideriamo invece la mia candidatura a cameriere, oltre alla sopracitata risposta, qualcuno mi ha persino richiesto il diploma dell'alberghiero, ma fin qui tutto ok, può starci, peccato solo si trattasse di un paio di mansioni al Mc Donald's...
una sola volta ho titubato nell'accettare una proposta di lavoro.
Treviso. in una nota agenzia cercavano una persona automunita che andasse a montare i Gazebo di Forza Italia e stare lì 3 giorni per distribuire volantini e proporre tesseramenti.
Il lavoro è lavoro, ma l'agenzia fu abbastanza chiara, era necessaria l'auto per caricare il materiale, per cui amen.
Parliamo dell'odissea "inventario".
Proveniente da 7 anni passati in un magazzino grande come quello dell'Esselunga, come socio lavoratore di cooperativa, avevo (ho) una immensa esperienza di catalogazione del materiale, movimentazione, anche sugli scaffali...
Chissà perchè non sono mai stato preso in considerazione...
Han chiamato solo una volta la mia compagna (20 anni)... una sola volta nell'arco di un anno, mai me.
Parlando con lei, vengo a sapere che la media d'età delle persone reclutate non andava oltre i 25 anni.
questo fa pensare...

Sempre in Veneto, due anni fa, mi candido per un posto in Benetton, nessuna specializzazione richiesta, solo generici...
Al momento di presentarmi all'agenzia preposta, mi viene detto che cercano persone alte non meno di 1,75...
il macchinario per lavorare necessita operatori di un'altezza minima, e io, nanetto da 1.65, non sono proprio tagliato.
Da un contatto "amico", che lavora proprio nella mansione specifica descritta dall'annuncio, vengo a sapere che in realtà il macchinario non necessita di una determinata statura, in quanto posizionato ad un'altezza di 1.50, quindi abbastanza agevole...

penso che si cominci a capire perchè sono un po' incazzato...
Ma a qualcuno non basta, e c'è chi dice che io non capisco il meccanismo e le modalità di lavoro delle agenzie...
Si sà, quando qualcuno parla di qualcosa di scomodo, chi si difende attacca denigrando, sempre.

Secondo loro io non capisco un cazzo, loro invece amano il loro lavoro e lo fanno con dedizione e passione.
Lo dico qui, lo dico adesso...forse ci saranno anche delle agenzie serie, ma per lo più siete una massa di bottegai, che hanno investito in un'attività come un'altra, alla pari con chi si apre una lavanderia o un centro vendita di telefonini.
ci sono attività che rendono di più o di meno a seconda della richiesta del mercato.
c'è stato il boom delle fotocopiatrici, poi dei pc, poi le finanziarie, e adesso le agenzie di "somministrazione" del lavoro...
con una differenza, che le normali attività imprenditoriali non godono di finanziamenti pubblici, loro si, ecco perchè non chiudono mai.
Basta andarsi a spulciare le singole voci delle precedenti finanziarie, non è difficile, può farlo chiunque.
Finanziamenti per corsi di formazione per i candidati iscritti nei database (che nessuno fa), o bonus sulle assunzioni.
non ci credete?
Guardate qui

Bottegai, niente di più, niente di meno.
Non venite a parlarmi di passione, voi che mi liquidate in un minuto ai colloqui, voi che non ricordate nemmeno le facce di chi si iscrive, perchè io le facce e i nomi di tutti i disoccupati che mi scrivono disperati  me le ricordo.
Tutte.
non sono speciale io eh, siete negati voi!


Una delle osservazioni più comiche che mi siano state mosse proviene da una signorina per bene che mi sbatte in faccia la sua grinta e la sua costanza nell'inseguire il sogno di andare a lavorare dentro un'agenzia interinale (!).
La signorina in questione, si vanta di aver fatto 5 mesi da stagista GRATIS, "lavorando 8 ore al giorno senza pretese"...
un'eroina, probabilmente, una cretina, certamente.
non conosco persona che abbia veramente bisogno di lavorare, per mantenere una famiglia che si sia prestata a lavorare 5 mesi gratis...tipica sciaquetta figlia di papà, figlia degenere di un'Italia che esiste ormai solo nelle fiction più brutte e nella pubblicità.
Infine, c'è anche chi dice che io sto facendo tutto per avere notorietà, che nessuno mi ha investito come portavoce dei disoccupati, e che mi sto registrando il marchio (ignorante si dice LOGO) "Superdisoccupato per vendere magliette e altro...
mai sentito idiota più idiota di costui...
100 magliette, stampate grazie all'aiuto di gente per bene e solidale, e vendute quasi tutte (8 disponibili ancora), grazie alle quali ho potuto mangiare come un essere umano e pagarmi le bollette...
che risponda lui a una media di 300 mail di disoccupati disperati che arrivano quasi ogni giorno nella mia posta, che mi ringraziano per aver dato un po' di attenzione al problema (di cui tutti se ne fottono) mettendoci la faccia....

Ora, io ovviamente, sto facendo la figura di chi nutre un odio sviscerato per le agenzie interinali, ma in realtà non è così.
Se c'è una persona che apprezza il vero professionismo e la trasparenza di chi fa bene il proprio lavoro, quello sono io.
Il problema è che purtroppo la mia esperienza ha condizionato il mio giudizio.
Se la Magistratura, o le Associazioni Consumatori, prendessero spunto dagli indizi dell'inchiesta di Repubblica per andare a fondo nella questione, io sarei il primo a gioire, qualora cadessero teste e mele marce.
Ma questo è un sogno utopistico che non vedrò mai.
Quanto a me, potete gridare quanto volete che son stato strumentalizzato, che mi hanno usato per vendere giornali (ahò, ma se non vendono giornali, di cosa campano giornalisti ed editori ?), potrebbe anche essere una strumentalizzazione "reciproca"...
Io ho trovato nuove possibilità professionali, son cresciuto, sto crescendo, ho conosciuto tante persone stupende, ho capito come risolvere i miei problemi, a me va bene così.
sempre meglio essere strumentalizzato da un giornale autorevole come La Repubblica che schiavo morto di fame alla mercè delle agenzie interinali, un male sicuramente peggiore e pericoloso...
Ho passato 3 anni aspettando ogni volta di essere selezionato da una qualsiasi di esse, 3 anni infernali, conditi di speranze, attese vane, colloqui, telefonate, piedi distrutti e sanguinanti per i chilometri fatti, disturbi alimentari, depressione, fughe, bollette non pagate, pianti, mal di testa, fame, rabbia, frustrazione...
Non esiste cifra al mondo che possa ripagarmi di tutta questa sofferenza...
Non crediate che le vostre critiche, o scuse possano scalfire la mia volontà di combattere...


La cosa più divertente è che io son solo uno dei tanti...
Cosa succederà appena saremo tutti insieme, uniti come in un solo corpo?

in fede
Bruno, il Superdisoccupato


ps.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

le agenzie di lavoro non sono altro che caporalato legalizzato. Io ho lavorato diversi mesi con un contratto di somministrazione: a te danno una miseria poi all'azienda fatturano circa quattrocento euro in più (nessuno lo dice) io vedevo le fatture che l'agenzia del lavoro faceva all'azienda presso cui ho lavorato. Poi più fai straordinario più loro ci guadagnano.
Sono degli approffitattori che campano sulle disgrazie altrui.