giovedì 5 marzo 2015

Con carisma e sintomatico mistero




Ogni volta che ascolto i politici in tv mi vengono in mente alcune parole della famosa canzone di Battiato "Bandiera Bianca"...
Mi è accaduto anche leggendo le risposte ( poche, lo dico subito) alla mia mail di qualche giorno fa sul tema dell'indennità di disoccupazione ai Co.Co.Pro. mandata un po' in giro per redazioni di giornali e gruppi politici di Camere dei Deputati e del Senato.





La più solerte nel rispondere è la la Presidenza della Camera dei Deputati (lo staff della Boldrini), ufficio Relazioni col Pubblico, che così scrive (senza firmarsi di persona):

"Gentile Sig. Bruno

ho girato la sua mail alla Presidente Boldrini.

Cordiali saluti
"

...della serie  riprova, sarai più fortunato.
ad oggi non pervenuto...
Magari visti gli impegni, risponderà più in là.


passiamo ad altro.



Il secondo in ordine di arrivo è il Cittadino 5 stelle Alessio Villarosa, che come consuetudine del Movimento di cui fa parte, è pratico e attacca, nel rispondermi, più o meno velatamente, i partiti di maggioranza che non hanno intenzione di risolvere certe situazioni:

"mi spiace davvero sentire le sue parole, oggigiorno le persone nella sua stessa situazione sono circa 9 milioni in italia, abbiamo depositato spingiamo sempre il reddito di cittadinanza perchè sappiamo bene cosa significa rimanere senza reddito o vivere al disotto della “normalità” inoltre il reddito minimo è uno strumento collegato con dei nuovi centri per l’impiego e facilità l’inserimento occupazionale.

Non è più un sogno ora la legge è scritta e depositata, naturalmente lei sa che i nostri voti non bastano essendo in minoranza. Dovete fare pressioni su chi non vuole più darvi la dignità e di sicuro non è il M5S .

Un caro saluto Alessio Villarosa
"

é una risposta che ci sta, può dare uno scopo a chi si ritrova senza nulla ad affrontare la vita di tutti i giorni, quantomeno, ti fornisce un capro espiatorio per i fallimenti di un sistema (si può essere d'accordo o meno, ma lo fa).




Chi invece risponde con la stessa solerzia di mia nonna che confidava nel Gesù bambino per qualunque avvenimento storto della vita è il PD, nelle vesti dell' Onorevole Angelo Rughetti, questa è la sua mail:

"ho letto con molta attenzione la sua email. Mi rattrista molto leggere ed ascoltare esperienze personali come la sua,  di giovani che vivono sulla propria pelle i drammatici  effetti della  crisi economica  e che sentono di non avere prospettive di futuro e, ahimè, neppure di presente.

La crisi da cui stiamo faticosamente tentando di uscire è stata dura e ci ha lasciato un Paese sconfortato e stremato. E una economia a pezzi, da ricostruire. Non voglio dilungarmi nella solita retorica, l’unica cosa che posso dirle è che davvero ce la stiamo mettendo tutta per risollevare il Paese, per dare una prospettiva di futuro ai  giovani. E  i numeri, dopo un anno di duro lavoro, iniziano a darci ragione: timidi segnali di ripresa che ci fanno ben sperare.

So che la vita quotidiana non è fatta di numeri e statistiche ma di fatti concreti.  E soprattutto di rapidità, perché per chi  vive il dramma delle difficoltà quotidiane il tempo è prezioso.  Per questo continuiamo e continueremo a metterci tutto il nostro impegno.

Le chiedo di tenere duro, il Paese ha bisogno di giovani motivati, umili e pieni di energia come lei.

Cordialmente"



Rughetti mi accomuna alla categoria dei "giovani", per questo lo ringrazio di cuore, ma è l'unica nota positiva di un discorso basato sul fumo, sulla mera dichiarazione di intenti come tante se ne sentono giorno per giorno, da anni, persino dal centro destra (guarda caso).

I numeri danno loro ragione, dice Rughetti, ma la vita quotidiana non è fatta di numeri, se non per le cifre di euro che escono dalle tasche e non rientrano più.

Mi si augura di non mollare, di tenere duro perchè il paese ha bisogno di me, anche se non ne ho mai avuto alcuna indicazione in proposito e ogni volta che l'italia mi ha cercato è stato solo ed esclusivamente per farmi pagare qualcosa o per farmi svolgere il servizio militare.

Al netto delle mie considerazioni personali e delle mie aspettative riguardo questa iniziativa, ringrazio pubblicamente tutti gli interessati per aver letto e risposto alle mie mail, cosa comunque meritevole di essere sottolineata.

Adesso attendo la telefonata di Papa Francesco.

In fede

il Superdisoccupato

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