martedì 10 marzo 2015

E' solo colpa mia...




Chi vi scrive è un signor Nessuno che ha capito un paio di cose, giusto stamattina, appena alzato.
Sissignori.
Chi vi scrive ha capito che la colpa di tutto è sua e di quelli come lui.
Dicendo tutto, intendo tutto.
La crisi, le beghe di partito, l'immigrazione, le tasse, la criminalità, le proteste...insomma, tutto ciò che c'è di storto in questo paese geograficamente già storto di suo.
Le cose buone ovviamente son merito della politica, invece, dei partiti, dei leaders, dei grandi managers, dei governi che si sono susseguiti e che son caduti (per colpa mia, ovvio che ho sbagliato il voto).
Eh si, perchè fin dalla mia gioventù ho creduto che bastava impegnarsi per poter avere tutto ciò che era necessario per vivere.
Ho creduto (stupidamente) alla famiglia del Mulino Bianco e a tutte le promesse che mi venivano fatte dalla tv, non capendo che quello era un mondo finto.
Colpa mia perchè ho votato a 18 anni (era il 1991) per un ideale di sinistra (progressista magari) per poi scoprire che eran tutti ladri e corrotti e che per colpa del mio voto e della mia ingenuità avevano conquistato delle poltrone e degli incarichi importanti che non meritavano e l'italia è andata in malora.
Fu colpa mia e dei miei genitori (le colpe si ereditano, altrimenti perchè si chiamerebbero "colpe dei padri"?) che sottoscrissero involontariamente col voto quello stato di cose.
Colpa mia il prelievo sui conti del governo Amato ( che sull' Europa, non pronunciandomi in merito, diedi il mio tacito assenso), colpa mia tangentopoli, le sconfitte ai mondiali di calcio ai rigori, (non ero andato allo stadio, non avevo abbonamenti tv e le società di calcio non avevano potuto investire in buoni vivai  di giocatori italiani), le stragi di mafia (ero omertoso), colpa mia anche gli attentati negli Usa, le guerre successive, il Berlusconismo, la tv spazzatura (non avevo una casa mia e non pagavo il canone), la crisi Fiat e di Alitalia (comprai una WW Polo usata e non viaggiavo in aereo)...
Sono colpevole di tante cose.
Così tante che non le ricordo mica tutte.
Capita, alla mia età.
Non mi giustifico, comunque faccio mea culpa.
Solo adesso me ne rendo conto.
E sono colpevole anche adesso, dopo tante brutte cose commesse non ho imparato nulla.
Sono responsabile della crisi economica, della bolla speculativa, del crollo del mercato immobiliare americano, della speculazione sul cambio Lira-Euro, degli aumenti dei prezzi e delle tasse, dell'evasione fiscale, del debito sovrano...
Proprio adesso che non ho un lavoro (ho commesso l'errore di accettare contratti a breve termine o co.co.pro per campare) non posso pretendere alcun tipo di aiuto dal mio paese, non ne ho diritto, come potrebbe infatti lo Stato mantenere un cittadino che innocente non è e non lo è mai stato, uno che semmai ha preso posizione con un'opinione personale su qualche argomento, aveva sempre torto?
Come potrebbe lo Stato aiutare uno stupido come me che spera sempre che dalla crisi se ne possa uscire molto prima che una generazione sia passata a miglior vita?

Non ho alcun diritto a chiedere al mio Governo un reddito di cittadinanza che garantisca me e la mia famiglia nei lunghi mesi in cui, da 42enne anziano e inadatto al reinserimento nel mondo del lavoro (giustamente), attendo di trovare una nuova occupazione.
Che diritto ho di far desiderare a mia figlia (che ovviamente erediterà le mie colpe) una vita migliore, con aspettative e strumenti per realizzarle?
Non mi merito una pensione, almeno non una che superi i 400 euro (non sia mai).
Nessun diritto, io sono colpevole signori miei.
Che peccato che in Italia non ci sia più la pena capitale, sarebbe perfetta per eliminare tanta gente che, come me, è rea di aver sbagliato tutto nella vita e aver reso questo paese mediocre, decadente e votato al suicidio per asfissia.
Sarebbe perfetta come soluzione e ci sarebbe più lavoro per molte persone ben più meritevoli di me e di quelli come me.

Spero davvero che non si trovino mai le coperture finanziarie necessarie per realizzare questa folle idea di un reddito di cittadinanza, così come quelle per una sanità qualitativamente più efficace, o per una ricerca scientifica e tecnologica avanzata ed incisiva, o per una scuola pubblica in grado di formare gente come me, o, infine per imbrigliare e veicolare i flussi migratori in un'azione mirata unicamente a salvare vite umane e restituire loro quella dignità persa nei paesi di origine...

Non sia mai, prego Dio, che si dica che l'Italia è la terra più bella mondo per merito mio e di quelli come me.
In fede
Il Superdisoccupato (chi era costui?)

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