mercoledì 20 luglio 2011

Pars Destruens...


Son trascorsi ben quattro giorni dalla "Passeggiata dei Superdisoccupati", e solo adesso il vostro Bruno Superdisoccupato si è  deciso a scrivere qualcosa in proposito.
Il mio silenzio è stato voluto, per evitare di dare un giudizio affrettato, pregiudicato dalle sensazioni del momento...
Nel mentre, incredibile a dirsi, ho lavorato...
Sissignori, ho lavorato, lavorato davvero, facendo ciò che so fare meglio, cioè disegnare.
Pagato.
Non dico da chi, ma posso solo dire che ho collaborato con qualcuno di davvero "potente", al livello sia economico che mediatico...mondialmente!!!
Ma torniamo a bomba...
Citando Bacone, sono assolutamente certo che in Italia ci voglia una immensa, gigantesca, popolare "Pars Destruens", sia tra i disoccupati che tra la gente comune...
Molti dei miei compagni di "camminata" forse non saranno d'accordo col mio giudizio, ma secondo me il flash mob di Sabato 16 non è andato bene...
Certo, per essere stato organizzato in poco più di due settimane, posso anche concedere che si sia fatto qualcosa di positivo, ma in generale quel che ho notato da parte della gente comune è stata la più totale indifferenza, alle volte sconfinante nel riso...
Camminavamo tra la folla impegnata a fare entra ed esci dai negozi, in piena frenesia da shopping, e se anche tra essi vi fosse stato qualche disoccupato, o precario ( e son certo che ce n'erano, a decine), di certo non gli fregava nulla di mollare tutto e seguirci...
L'Italia è un paese di vere e proprie teste di legno...
Finchè si tratta di protestare attraverso un monitor di computer, son tutti gagliardi e coraggiosi, ma quando c'è da scendere in piazza, diventano tutti remissivi, accomodanti e vigliacchi come non so cosa...
Il solito Qualunquismo ...
Poi, addirittura ci sono quelli a cui non gliene frega nulla, e ti rispondono " ma và, che cagata, non c'è disoccupazione, in italia lavora chi vuole lavorare"...
Per costoro il problema maggiore è scegliere quale pizza ordinare al ristorante...
A costoro, io rilancio con il più sonoro e accorato " vaffanculo!"...
Domani è un altro giorno, vedremo quanti saremo, qua da questa parte della barricata..
Non mi stupirei di sapere che tra noi c'è qualche loro parente, o loro stessi...

In ogni caso, come avevo già detto io, anche se alla "Passeggiata" fossimo stati in due soltanto, sarebbe comunque stato un bene, perchè lo scopo non era radunare una moltitudine di gente, ma mostrarci, fare "outing" mettendoci la faccia...
Io l'ho fatto, e devo dire che comunque sia andata, ciò mi fa stare bene...
Non ho altri pesi da portare, l'anonimato men che meno...

Marco Sambruna, il mio socio nell'organizzazione del flash mob, qualche giorno prima mi suggerì una frase su uno dei cartelloni...
Una frase che al momento mi parve solo indirizzata alle agenzie interinali, ma che sabato ho dovuto rivalutare con mio sommo rammarico...
"il disoccupato crea lavoro senza averne uno..."
Veritiera al 100%...
Difatti la nostra piccola manifestazione ha permesso a giornalisti e fotografi di fare il loro pezzo ( ben venga), e ai poliziotti impegnati nel servizio di Ordine Pubblico di farsi ben 4 ore di straordinario (suppongo, ma non credo di sbagliarmi...in ogni caso, - ringrazio e saluto i funzionari e gli agenti della Questura di Milano che ho avuto modo di conoscere...- ).

Pars Destruens...
Demoliamo i luoghi comuni e le frasi di circostanza...
Non si può e non si deve nascondere o sminuire un problema come la disoccupazione, bisogna prenderne atto e fare TUTTI un esame di coscienza, da nord a sud della penisola...
Ecco perchè ci stiamo preparando per "esportare" il flash mob oltre i confini del milanese, in quel di Roma, in Veneto, in Piemonte, a Napoli, a Palermo, ovunque ci siano disoccupati in cerca di un'occasione per gridare a tutti "noi ci siamo, non potete ignorarci"...
La disoccupazione è democrazia pura, colpisce tutti, senza discriminazione...
Non finirò mai di ribadirlo!
E inoltre...
Basta definizioni, basta con disoccupazione giovanile, over 40, over 50, precariato della scuola o di altra categoria...
Siamo tutti figli dell'assenza di opportunità, rendiamocene conto....
Se solo fossimo pronti per la Pars Costruens...
Allora sì che ci sarebbe da divertirsi...

in fede
Bruno, il Superdisoccupato

1 commento:

Marco Sambruna ha detto...

Dear Bruno,

Premessa: mi rallegro del fatto tu abbia lavorato in questi giorni. Ho la sensazione tu stia per risolvere presto la questione lavoro: pura sensazione, nessuna razionalità eppure ho questo sentore ( e del resto io sono un po' esoterico ). Sul flash mob di sabato personalmente non sono rimasto deluso per il semplice motivo che non mi sono mai illuso. Mi spiego: anche se su fb avevano aderito in una trentina immaginavo non sarebbero venuti piu' della metà. E infatti sabato eravamo una dozzina. In secondo luogo ho seguito ultimamente vari aggregati come il Forum civico milanese, il popolo viola e Gli Indignati. Ebbene ovunque sia andato ho sempre trovato presenza sparutissime, al massimo poche decine di persone. E stiamo parlando dei gruppi contestatari più noti. Addirittura sabato gli Indignati non c'erano al presidio che loro stessi avevano reclamizzato come permanente in piazza Santo Stefano. Tutto ciò denota pressapochismo, disorganizzazione, totale mancanza di coesione. Questo per dire che ero già consapevole di quanto in Italia siamo ancora maledettamente acerbi rispetto a certi temi.
Noi abbiamo fatto tutto quanto era in nostro potere e lo abbiamo fatto bene. Tuttavia ripensandoci è mancata la ciliegiona sulla torta: l'ideale sarebbe stato al termine del flash mob incontrare un personaggio "istituzionale" come il sindaco, un assessore importante, una figura di spicco a livello comunale o regionale ( lo stesso Formigoni ad esempio ). L'esperimento è da ripetere ? Secondo me si, apportando però alcune varianti di cui spero avremo modo di parlare la prossima occasione. La situazione è sconfortante non c'è dubbio: eppure insisto perchè ho il pessimo difetto di non riuscire a rassegnarmi.Vorrei trovare altre strategie per suonare la sveglia a chi dorme ma non vedendone non resta che insistere.
Marco.