mercoledì 11 maggio 2011

tragica conclusione...


Da un po' di settimane, mio malgrado, ho allentato un po' la presa riguardo il mio intento di cercare altri disoccupati e precari per coinvolgerli nelle mie iniziative.
Non per disinteresse o menefreghismo...no, niente di tutto ciò...
Mi son reso conto che nonostante il diffuso senso di malessere e la rinnovata voglia alla protesta per una situazione davvero assurda, in realtà il sentimento più dilagante tra i miei fratelli di sventura è la rassegnazione.

Tranne in casi "limite", in cui la rabbia e la disperazione quotidiana portano ad azioni effettivamente estreme, in verità nel complesso ho dovuto constatare che le giornate di costoro sono meccanicamente votate all'inerzia, alla rinuncia di qualsiasi tipo di attivismo.
Ciò mi dispiace, da un certo punto di vista non posso biasimarli.
Fino ad una settimana fa probabilmente avrei cercato di dare una scossa a questo sonnacchioso incedere, ma dopo aver constatato realmente in che mani è affidato il monopolio della ricerca di lavoro ho dovuto arrendermi anche io, almeno momentaneamente.
A cosa mi riferisco?
Semplice, alle agenzie interinali.
L'unica soluzione cui sono arrivato è il boicottaggio sistematico di tutto questo meccanismo infernale dal sapore semi-mafioso.
Sono stato in giro per una decina di agenzie, dove per altro sono anche conosciuto, con telecamera nascosta, coadiuvato da La Repubblica, nell'ambito di un'inchiesta per la quale mi son prestato ben volentieri.
Ovviamente non posso svelare i dettagli delle conclusioni di tale operazione, quelli li vedrete prestissimo pubblicamente, però posso concludere con profonda amarezza che l'Italia di inizio secolo si è dimenticata di molti di noi.
Non credo che si possa facilmente tornare indietro da questa tragica condizione.
Chi è uscito dal mondo del lavoro, per un motivo o per un altro, è destinato a non rientrarvi più, o nella migliore delle ipotesi, a farlo nel modo più sconveniente e meno garantista che possa esserci per il proprio futuro.
Se avete poco più di trentacinque anni, o avete passato i quaranta, state pur certi che non servite più a nessuno, eccezion fatta nel caso di veri e propri miracoli.
Sperate di essere ammanicati con qualche responsabile di agenzie interinali, o di avere serie conoscenze con qualche ditta o azienda.

Se non siete in possesso dei sopracitati requisiti e  non avete nel vostro destino la possibilità di ereditare un immobile da rivendere con decente profitto, vi annuncio ufficialmente che siete fregati.
Come ho già detto, non posso dire altro, e mi spiace, perchè a questo punto, il tempo non è denaro, ma vita.

Io cosa farò?
Semplice, ingoiato il rospo, imbraccerò lo splendido regalo che mi han fatto i miei amici più cari, un dono tecnologico dalle immense possibilità, e lo userò per compensare e completare il mio talento grafico, puntando solo su me stesso, sperando, impegnandomi, per riuscire a farne finalmente, veramente un lavoro che quantomeno mi permetta di vivere al minimo sindacale questa esistenza precaria ed insostenibile.
morale...
Si salvi chi può.
Un consiglio utile voglio darvelo: non affidatevi alle fantascientifiche speranze che cada il governo e che cambi tutto dall'oggi al domani, perchè se anche succedesse, e andasse in carica il miglior governo di tutti i tempi, ci vorrebbero almeno 10 anni per ristabilire le cose e farle andare nel verso giusto.
Armatevi di santa pazienza, oppure sperate nelle catastrofi del 2012 e nello sbarco degli alieni...

sperando non siano precari anche loro.

in fede
Bruno, il Superdisoccupato

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Bruno, parole sante anche se tristemente reali ed attuali. La mia donna ha avuto un colloquio la scose settimana in un' agenzia di queste la quale le ha prospettato un lavoro a brevissimo in Brianza. Morale, a distanza di pochi giorni, misteriosamente, l' azienda che avrebbe dovuto assumere ha bloccato le assunzioni stesse... Misteri della fede. O clisteri della realta'?

Massimo Rimoldi

Il Superdisoccupato ha detto...

carissimo Massimo, la mia più grande solidarietà va sia a te che alla tua compagna, così come a tutti coloro che dopo aver nutrito la speranza vengono puntualmente delusi.
altro non dico, ma prestate occhi e orecchie, perchè tra qualche giorno saranno divilgate alcune scomode verità sulle agenzie interinali (contento di aver contribuito)...
restiamo uniti!

SerLoz ha detto...

Mi dispiace doverti dare ragione,questo nostro paese è davvero alla frutta e anche io non mi spiego
perchè si accetti tutto questo con rassegnazione senza neanche più provare a cambiare uno stato di cose che oramai ha del paradossale.Se hai visto la puntata di ballarò di ieri sera oramai governo e imprenditori sono un contro l'altro armati,ognuno scarica sull'altro le colpe di quest'immobilismo economico e chi ne fa le spese?Noi cittadini che dovremmo avere finalmente il coraggio di parlare anzi di urlare come in quinto potere"Sono incazzato nero e tutto questo non lo sopporto più!".Se qualcuno decidesse di scendere in piazza sul serio mi facesse un fischio,io sono pronta!

Il Superdisoccupato ha detto...

ehehe
ma perchè non scendere in piazza indipendentemente?
perchè aspettare gli altri?
io, presto inizierò a piazzarmi anche da solo lì dove dovremmo stare tutti quanti...
davanti alle loro facce...
ecco il fischio.

Marco ha detto...

Io sono molto piu' ottimista ma non perchè creda a improvvisi risvegli di coscienza della nostra classe politica. Lo sono perchè, come insegna la fisica, raggiunta la massa critica del numero x accade l'indilazionabile ossia i venti di rivolta arabi spireranno anche da noi. Ciò che è stato immobile per anni si può improvvisamente movimentare dalla sera alla mattina. Rivoluzionario in game over ? No, mi limito a constatare le dinamiche della Storia. E comunque qualsiasi cosa è meglio di questa penosissima agonia. Bruno io non credo alle iniziative individuali ma a quelle collettive: la tua ideaa di scendere in piazza sono convinto interessi molti altri, me per primo. Facci sapere.

Il Superdisoccupato ha detto...

bene, vedo che qualcuno realmente intenzionato ancora c'è...
vorrei solo riuscire a trovare l'appoggio di qualche bel partitello o movimento che si dica, anche perchè sinceramente l'idea di protestare mi va eccome, e di farlo anche ad oltranza, ma non di sostenere cariche della polizia...
il problema è che comunque, se si resta solo noi disoccupati a far casino, non si produce nulla, ma se si riuscisse a coinvolgere la gente della strada, i cittadini stufi, gli stranieri maltrattati, i gay senza diritti...insomma tutto il vero popolo pensante d'italia, allora si, quello sarebbe una notizia...
a che pro una discesa in piazza?
a che pro restare davanti Montecitorio per settimane?
a che pro sfilare per strada?
come ho sempre detto, poi, finito il tutto, ognuno di noi torna a casa e il lavoro manca lo stesso...
bisogna pensare a qualcosa di diverso...
io un'idea ce l'avrei, molto provocatoria...
restate in ascolto...