lunedì 23 maggio 2011

la mia Italia: manifestazioni, pagatori mancati e baciapile...


Il fatto che io apra questo post facendo le congratulazioni per un lieto evento annunciatomi da una delle più care amiche che ho non vuol dire che il mio umore sia alle stelle.

Anzi, tutt'altro...

-Auguri Socia, sei fantastica, sarai una madre stupenda!!!-


Torniamo a bomba....
Sono arci stufo di parecchie cose.
Iniziamo da me stesso.
Poichè il primo passo per cambiare la propria vita è cambiare il proprio atteggiamento, ho deciso di smettere di subire passivamente le iniziative, gli errori, le decisioni che "Altri" prendono per me...
Ho intenzione, tra un paio di settimane, di organizzare una grossa manifestazione a Milano, che raduni tutti coloro che come me, son costretti ai margini, sono stanchi e vogliono mostrare rabbia e determinazione.
Molto spesso certe manifestazioni (quasi tutte) lasciano il tempo che trovano, poichè come ho già detto in passato, quando ogni partecipante torna a casa propria, non è cambiato nulla di concreto...





Questa dovrà essere una manifestazione diversa, che dovrà cambiare realmente la quotidianità di ogni partecipante...
Questo è il mio obiettivo.
La mia idea si articola in più iniziative, pacifiche, ovviamente, ma provocatorie, nell'ambito di una dimostrazione, se possibile itinerante, di fantasia, idee, partecipazione comune, solidarietà, ricerca di lavoro.
Presto metterò giù un vero e proprio programma che farò girare (chiunque abbia idee utili può condividerle, sarebbe cosa gradita), e a chiunque lo riceverà, a prescindere dall'adesione, chiederò di condividerlo con ogni mezzo.


Divulgherò l'evento partendo da questo blog, poi con un evento su Facebook e Twitter...

Cambiando argomento, come avevo predetto, la campagna elettorale in vista dei ballottaggi di Domenica ha sconfinato nel peggior cattivo gusto che potesse essere messo in piazza.
Mai sentito accozzaglia peggiore di idee farneticanti e accuse senza nè capo nè collo.
Gli estremismi della Lega poi sono imbarazzanti, mi meraviglio di come abbiano fatto questi qua ad arrivare al governo...
Evidentemente tendo troppo a sopravvalutare il quoziente intellettuale di certa parte della popolazione italiana, nonchè i loro valori base del vivere civile...

Quanto a valori base, in questo periodo sono davvero disgustato da alcuni utenti conosciuti su Facebook, persone che non fanno altro che decantare dalla mattina alla sera la propria religiosità e moralità, quando invece non hanno mai mosso un dito per "dare una mano"...
E non parlo soltanto di me...


Una massa di ipocriti baciapile, portati a vedere satana ovunque tranne che in se stessi, quando girano la testa di fronte alle situazioni davvero difficili di chi vive meno bene di loro...
Tanto Dio vede e provvede...
Vergognatevi...
ma non mi dovrei stupire più di tanto, perchè i primi a crearmi difficoltà nel recente passato son stati proprio i bravi "cattolici" di paese, negandomi un pasto minimo al giorno...

avrei anche due paroline da spendere su un quintetto di persone che prima hanno acquistato le mie magliette ( anche 3 alla volta), e poi al momento di pagare son sparite (attendo da un mese o giù di lì)...
Peccato soltanto che io abbia spedito il tutto in buona fede prima di ricevere il giusto compenso...
Le magliette del Superdisoccupato portano bene a tutti, ma a chi non le paga che sfiga sia...
Poi ci sono certi sapientoni che mi vengono a fare la morale, dicendomi che non ho voglia di cimentarmi come "imprenditore"...
Ma se devo avere a che fare con gente inaffidabile del genere, ditemi voi che imprenditoria dovrei realizzare...

vabbè...
vado a cucinare và, il pranzo mi aspetta...
ciao Italia, non ti fare male...

2 commenti:

Marco ha detto...

Seguo con attenzione gli sviluppi della tua idea di mobilitazione.
Perchè sia veramente efficace bisogna essere in tanti: immagino qualcosa di simile alla protesta de Los Indignatos. Oppure una serie di flash mob in più punti nevralgici della città.
Tienici aggiornati.
Sui "bravi" cattolici che dire ? Negare il buono mensa a chi ne ha bisogno è di una spietatezza che si commenta da se. Idem evidentemente per chi ha ricevuto le magliette e non ha pagato. Il problema della percezione cattolica della realtà è culturale: la Chiesa ha concretizzato delle buone iniziative per chi versa in stato di bisogno ( vedi il "fondo famiglia" istituito un paio d'anni fa da Tettamanzi e tuttora attivo)ma è ancora ferma al concetto di carità. La carità serve a soccorrere le persone quando ormai hanno perso tutto, quindi troppo tardi. Occorre intervenire invece per condurre una critica approfondita contro un sistema che crea ricchezza ma non la sa distribuire. Non è più necessario oggi sostenere l'ultraliberismo in chiave anti comunista per l'ottima ragione che il comunismo non esiste più. Non ho mai sentito di un' enciclica o lettera pastorale che metta in discussione in modo chiaro e netto senza ambiguità il sistema socio-economico, la competizione sfrenata, la corruzione, il degrado del mondo del lavoro. Anche la chiesa deve uscire allo scoperto su determinati temi o è destinata a proseguire il suo declino.

Il Superdisoccupato ha detto...

ottima analisi Marco...
ho bisogno di te, e di tutte le persone che hanno una bella testa come la tua...
più saremo, più risultati veri otterremo!
aspetto con impazienza di scambiarci idee su come agire...
che ne dici?